Skip to main content
Controversa incontra: AM

Controversa incontra: AM

Pubblicato il
15 Ott, 2021

Condivisione, contaminazione, connessione: incontriamo Arianna Morimando ed Alessia Marchioro, business designer di Controversa.

Arianna Morimando ed Alessia Marchioro si sono incontrate nel 2015 e si sono accorte che non condividevano solo le iniziali ma molto di più: nel 2020 scelgono di diventare AM, duo creativo che si occupa di business design. Controversa nasce dopo un percorso in cui insieme a Nicoletta Zamunaro sono state definite le diverse fasi strategiche ed operative di vendita, comunicazione e collaborazione.

Ciao Arianna e Alessia! Noi ormai ci conosciamo già da un po’ ma ci piacerebbe che voi vi presentaste nuovamente: ci piacerebbe farlo però in modalità Controversa! Pensando a una scatola che racchiuda un kit che vi racconti, cosa troveremmo?

Nelle nostre scatole troveremmo sicuramente alcune cose in comune, altre molto diverse. Siamo un duo creativo che condivide molto, ma che nel tempo ha fatto degli elementi di diversità il più grande strumento per leggere e comprendere la realtà, i percorsi, i progetti, sotto molteplici sfaccettature.

In quella di Alessia troveremmo una macchina fotografica a pellicola che racconta la sua anima analogica con una creatività che riesce ad unire intuizioni del passato con una visione molto orientata al futuro. Biglietti dei concerti a non finire, perché la musica da sempre la rigenera. La sua prima fuga da casa risale all’età di due anni e mezzo: la scatola conserva i ricordi dei piccoli e grandi viaggi della sua vita, tutti da custodire gelosamente.

In quella di Arianna troveremmo sicuramente la Mucca Viola di Seth Godin, libro che sua mamma le ha regalato a 12 anni e che da quel giorno non le ha mai più fatto vedere un prodotto con gli stessi occhi. Una penna stilografica per una scrittura fluida, strumento principe per cristallizzare i suoi flussi creativi, che a volte sono anche un po’ flussi di coscienza. E dei biscottini per Scott, il suo bassotto, grande compagno di avventure.

Quali sono gli aspetti del vostro lavoro che vi piacciono di più?

Nel nostro lavoro la condivisione, la contaminazione di idee, la connessione creativa, quella che unisce le menti e fa nascere i progetti, sono decisamente linfa vitale e allo stesso tempo grande soddisfazione. Ci piace osservare e andare alla scoperta della vera essenza dei prodotti e dei marchi. Un lavoro raffinato, dietro le quinte. Un processo articolato per dare ai sogni imprenditoriali, la loro piena emanazione. Dare forma alle idee, toccarle con mano, e condividerle con il mercato è il motivo che ci fa dire sì, vogliamo continuare a fare quello che facciamo.

Guardandovi indietro, cosa ha rappresentato una sfida nel vostro percorso professionale?

Anche se in momenti diversi, entrambe abbiamo lasciato il posto fisso per immergerci nell’articolato (e talvolta ostacolato) percorso di free-lancing. Lasciare un percorso noto per intraprenderne uno sconosciuto si è rivelato emozionante ma allo stesso tempo pauroso. Siamo riuscite ad evolvere nel nostro ruolo, nella nostra dimensione lavorativa, accogliendo le infinite sfaccettature di un lavoro non ben definito, un po’ fluido, che è però strumento segreto per continuare a coltivare un potenziale, nostro e dei nostri clienti.

Quali sono stati invece i momenti particolarmente luminosi?

Ogni volta che lanciamo un brand, ogni volta che ciò che era solo un’idea vede la luce sotto forma di prodotto o progetto, noi ci ricordiamo perché abbiamo scelto di fare quello che facciamo.
Siamo circondati di magia, per trovarla basta solo osservare. Per moltiplicarla, è importante collaborare. E creare. Senza pregiudizi, con fantasia e progettualità.

Quale è stato il vostro contributo al progetto Controversa?

In questo caso possiamo proprio dire che Controversa ci ha scelte nel lontano giugno 2020, ma che ogni giorno ci scegliamo per dare continuità a questo sogno imprenditoriale.
Abbiamo accompagnato Nicoletta, titolare del Fustellificio Vicentino, in tutto il percorso di business design e nelle fasi strategiche ed operative di vendita, comunicazione e collaborazione.

Come avete riutilizzato la vostra Controversa?

Ogni volta che viene realizzata una nuova scatola, noi vorremmo portarcela a casa. Ne abbiamo tenute un po’, di varie dimensioni, e le abbiamo riutilizzate davvero in molti modi: quelle piccole in velluto per i gioielli di tutti i giorni, alcune con pattern invernali per i decori natalizi. Alessia ne ha una deliziosa che contiene alcune cose di quando Nina (sua figlia, 3 anni) era piccola. Arianna ne ha una con tutti gli scontrini da contabilizzare, che incubo!

Controversa nasce come strumento per diversi business quindi anche per il vostro: cosa desiderereste per il vostro futuro professionale? Ci sono altri strumenti di cui sentite la necessità?

Desideriamo poter continuare a fare quello che amiamo, ma ancora di più lavorare a progetti che siano davvero in armonia con la natura, con le persone, che valorizzino le donne e testimonino che donna e lavoro è un binomio possibile.

A chi consiglieresti Controversa?

A che riconosce Controversa come uno strumento di comunicazione, un nuovo tassello dello storytelling, non una semplice scatola.

Fustellificio Vicentino s.r.l.
Viale dell’Industria 18 - 36100 Vicenza (VI)
Rea VI - 269205 | Capitale sociale 25.500 i.v.
P.IVA e C.F. 02717130245

Logo FSC®