Controversa incontra Silvia Benedet

Silvia Benedet, social media manager e content creator, disegna mappe e illustrazioni di viaggio. Strade secondarie, paesi di provincia ed estetica vintage sono la sua formula unica ed inconfondibile. Ci regala un’interpretazione del giorno di Natale ironica e divertente: tutte le azioni tipiche del periodo richiedono un trasporto eccezionale, emotivo e reale. La sua è una narrazione di un viaggio (lungo un mese): la trepidante attesa del giorno 25 dicembre.

Ciao Silvia! Ti chiediamo una piccola presentazione: ci piacerebbe farla però in modalità Controversa! Pensando a una scatola che racchiuda un kit che ti racconti, cosa troveremmo?

Ciao ragazze! Nella scatola Silviabes sicuramente ci sono un libro con tante orecchie, gli acquerelli, dei rullini, una mappa un po’ scarabocchiata, varie liste e qualche forcina per capelli.

Quali sono gli aspetti del tuo lavoro che ti piacciono di più?

Quel momento (che quasi ogni volta ho paura che non arrivi, ma poi per fortuna arriva quasi sempre) in cui riesci a vedere nella tua testa la precisa forma che vuoi dare al concetto che vuoi esprimere, capisci come imprimerle il tuo stile e la tua visione, e puoi buttarti a capofitto nella sua realizzazione. E fare shopping di carte, sketchbook, colori.

Guardandoti indietro, cosa ha rappresentato una sfida nel tuo percorso professionale?

Quello che sto vivendo adesso può contare? Ho appena ripreso a lavorare dopo la maternità, il mio bimbo ha appena compiuto un anno, in mezzo c’è stata anche una pandemia. Sento il bisogno di riordinare le priorità, di far prendere al mio percorso professionale una direzione nuova, che corrisponda alla nuova versione di me stessa.

Quali sono stati invece i momenti particolarmente luminosi?

Quando ho lanciato il brand Ink Your Travel insieme alla mia amica Irene, nel lontano 2015. Ricordare l’entusiasmo, il batticuore, la paura “bella” di quei giorni è come l’aria fresca che si respira all’alba.

Come è nata la tua illustrazione per Merry Controversa?

Più che la giornata di Natale in sé, che si porta dietro il suo carico di parenti, pance gonfie, vicinanze forzate, piccole delusioni, ho sempre amato l’attesa del Natale. L’arrivo del freddo, tirare fuori dal garage gli scatoloni delle decorazioni, appendere le lucine, cucinare insieme, scegliere regali per chi ami, tornare a casa. E, naturalmente, comprare l’albero. Con questo pattern volevo raccontare quel viaggio lungo un mese, quella trepidazione.

Come vorresti che fosse riutilizzata la tua scatola da chi l’acquista?

Vorrei che diventasse un racconto del loro inverno, un posto dove mettere al sicuro i ricordi di questi mesi freddi e accoglienti: qualche polaroid, il biglietto del cinema o del museo, una cartolina, la lista dei libri letti, una piccola pigna raccolta in una passeggiata in montagna.

Controversa nasce come strumento per diversi business: cosa desidereresti per il tuo futuro professionale? Ci sono altri strumenti di cui senti la necessità?

Desidero senza dubbio uno shop tutto mio, con le mie stampe e piccoli accessori. Tra questi, mi piacerebbe creare anche dei materiali illustrati per bambini, con le loro scatoline. Controverse, ovviamente.

A chi consiglieresti Controversa?

A chiunque voglia che le sue spedizioni siano sia ricche di personalità che il più sostenibili possibile.

E ora una domanda molto Merry Controversa: se il tuo Natale fosse una playlist su Spotify cosa ci faresti ascoltare?

Metto su un disco di Northern Soul e poi balliamo insieme in salotto con un bicchiere di vino in mano, vi va? Festa di Natale perfetta.