Male Detta Prima Vera

Controversa è la prima delivery box pensata per i sognatori, per chi non vuole abbandonare l’idea che esistano ancora le mezze stagioni. Per chi aspetta che i campi fioriscano e che il mondo si tinga di giallo. Per chi va a caccia di azzurro e si staglia nel rosa. Per chi colleziona petali e soffia fiori, per chi rincorre api seguendo la loro danza.

Controversa è la scatola reversibile per natura, pensata per chi starnutisce in continuazione, per chi col collirio ci fa colazione, per chi odia la luce intensa e non sopporta il tepore. Per chi ama il caldo o il freddo senza mezze misure, per chi ha sempre sonno e nell’intimo è un orso.

Controversa è per ognuno, come la Primavera.

Arriva così – quasi in ritardo – percepita in anticipo, la nostra Male Detta Prima Vera.
Una scatola creata da La Fille Bertha – che ha interpretato magistralmente il nostro desiderio di illustrare il contrasto.
Tutto e il contrario di tutto. Fiori e lacrime. Luce e polline.
La nostra Meravigliosa e Male Detta Prima Vera.

Persone, tutti, ognuno, forse nessuno.
La Primavera è come la vita: dipende da come la prendi, al di là del fatto che lei succeda.
La Fille Bertha ha illustrato la diversità, in un cerchio: la figura infinita.
Ognuno diverso ma unito, legato. Ognuno con le sue sensazioni, ben oltre le emozioni.
La primavera è così: il risveglio di ciò che alla fine, puoi poco controllare.

E allora…
Che fretta c’era? A dire il vero siamo quasi in ritardo!

Sull’Autrice | La Fille Bertha

La Fille Bertha, pseudonimo di Alessandra Maria Pulixi (Cagliari, 1984), è un’artista e illustratrice italiana la cui formazione spazia dalla psicologia, all’illustrazione e alle arti visive.
Ha studiato tra Cagliari, Vienna, Milano e lavora sia in modo indipendente, che collaborando con gallerie d’arte e agenzie creative, in Italia, in Europa e nel mondo.
Il suo immaginario visivo è fortemente popolato da creature dalle sembianze femminili, dai caratteri talvolta animaleschi. Ermetiche, effimere e quasi inafferrabili, le protagoniste delle sue opere sembrano fluttuare in una dimensione atemporale, una sorta di realtà rarefatta, spesso espressa attraverso l’uso di toni pastello.
La Fille Bertha stabilisce in tal modo un’espressione artistica personale fortemente legata agli stati emotivi, al subconscio e alla dimensione onirica.